Francesco Cajani

Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano e punto di contatto italiano per Eurojust in relazione alla criminalità informatica

Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano, ha coordinato molte indagini in materia di criminalità informatica tra le quali le prime in Italia relative al fenomeno del phishing. Attualmente è componente della Sezione Distrettuale antiterrorismo, all’interno della quale ha svolto indagini anche in materia di terrorismo islamico.

E’ componente dell’EJCN e punto di contatto italiano per Eurojust in relazione alla criminalità informatica.

Già componente del “Cloud Evidence Group“, istituito dal Consiglio d’Europa nell’ambito del Cybercrime Convention Committee (T-CY) al fine di esplorare soluzioni giuridiche volte a favorire un più rapido accesso a dati informatici utili per le indagini penali, per il Ministero della Giustizia ha partecipato ai lavori che hanno portato alla redazione del secondo protocollo addizionale alla Convenzione di Budapest sul cybercrime.

Da sempre attento ai profili della sicurezza informatica per le Istituzioni pubbliche, come membro del Comitato tecnico & scientifico di IISFA – Italian Chapter è impegnato nell’alimentare la cultura dell’informatica forense e la sua divulgazione tra i Magistrati, gli appartenenti le Forze di Polizia Giudiziaria, il mondo dell’Università e gli Avvocati.

E’ autore di numerose pubblicazioni tra le quali, nel 2011 ed insieme ad altri Professionisti del settore, il primo Manuale per la cyber forensics e le investigazioni digitali.

Tra il 2010 e il 2015 ha fatto parte di un gruppo di lavoro che, attraverso innovative forme di collaborazione tra Istituzioni, ha dedicato particolare attenzione alla vittima dei reati informatici: tra i frutti di tale articolato progetto rientra la costituzione di un fondo economico per le vittime aspecifiche di tale tipologia di reati. Nel 2017 il progetto è stato esteso, nell’ambito di un più ampio accordo tra Procura, Prefettura e Comune di Milano, ad altre tipologie di reati ricomprendendo così la maggior parte delle vittime cd. vulnerabili.