Limiti cognitivi e cybercrime

Mario De Caro, Professore di filosofia morale presso l'Università Roma Tre, Visiting Professor alla Tufts University di Boston

Negli ultimi anni la psicologia cognitiva ha gettato nuova luce sui meccanismi persuasivi e i condizionamenti ambientali che, spesso, ci portano a compiere azioni senza che noi sappiamo veramente perché le compiamo. Fattori come l'effetto alone, i bias inconsci, l'effetto framing e l'effetto Dunning-Kruger sono solo alcuni degli elementi che ogni giorno ci condizionano nel compiere scelte che non collimano affatto con il nostro interesse. Queste nuove acquisizioni scientifiche possono essere di grande aiuto per comprendere, e potenzialmente contrastare, alcune forme di cybercrime.