Browser Extensions Weaponized: l’evoluzione delle minacce Zero-Click tramite Session Hijacking e Cookie Theft negli ambienti enterprise Cloud-Native
Le estensioni browser rappresentano oggi una delle superfici di attacco più insidiose e sottovalutate nell’ecosistema della sicurezza informatica aziendale. Questa analisi approfondita esamina l’evoluzione delle minacce derivanti da estensioni malevole, con particolare focus sul furto di cookie e sulle tecniche di session hijacking che permettono di eludere anche i sistemi di autenticazione multi-fattore più avanzati. Attraverso l’analisi di ricerche recenti e casi studio documentati, viene delineato un quadro completo delle metodologie di attacco, delle vulnerabilità sistemiche e delle strategie di difesa più efficaci per professionisti della cybersecurity.
Browser Extensions Security: il vettore di attacco più sottovalutato
L’ecosistema delle estensioni browser ha raggiunto dimensioni preoccupanti dal punto di vista della sicurezza informatica. Secondo il “2025 Enterprise Browser Extension Security Report”, il 99% degli utenti enterprise ha estensioni browser installate, con il 52% che utilizza più di dieci estensioni, creando una superficie di attacco exponenzialmente più ampia di quanto precedentemente immaginato.
La natura pervasiva di queste applicazioni apparentemente innocue nasconde una realtà allarmante: il 53% delle estensioni installate in ambienti enterprise presenta permessi di rischio “alto” o “critico”, consentendo l’accesso a dati sensibili come cookie, password, cronologia di navigazione e contenuti delle pagine web. Questa statistica acquisisce una rilevanza particolare quando considerata nel contesto dell’evoluzione delle tecniche di cyberattacco.
La trasformazione del panorama delle minacce
Il 2024 e l’inizio del 2025 hanno segnato un punto di svolta nell’utilizzo delle estensioni browser come strumento di compromissione. Ricercatori della sicurezza hanno identificato come attori malevoli sfruttino le estensioni browser per eseguire attacchi sofisticati, inclusi phishing, keylogging, spionaggio, furto di dati e session hijacking.
La complessità di queste minacce è amplificata dalla loro capacità di operare in modo completamente trasparente per l’utente finale, sfruttando le autorizzazioni legittime concesse durante l’installazione per attività malevole successive.
Impatto economico e operativo
L’impatto delle compromissioni tramite estensioni malevole si estende ben oltre il singolo endpoint compromesso. Un recente episodio ha coinvolto oltre 2,6 milioni di utenti in migliaia di organizzazioni mondiali, dimostrando come un attacco inizialmente mirato possa espandersi su scala globale. Questi numeri evidenziano la necessità di un approccio sistemico alla sicurezza delle estensioni browser.
Analisi tecnica delle metodologie di attacco
Architettura dell’attacco tramite estensioni malevole
Le moderne campagne di compromissione tramite estensioni browser seguono pattern sofisticati che combinano ingegneria sociale, compromissione della supply chain e tecniche avanzate di evasione. Un attore sconosciuto è stato attribuito alla creazione di diverse estensioni Chrome malevole dal febbraio 2024 che si mascherano da utility apparentemente benigne ma incorporano funzionalità segrete per estrarre dati, ricevere comandi ed eseguire codice arbitrario.
L’anatomia di questi attacchi rivela una strategia multi-vettore:
Fase 1: Infiltrazione della Supply Chain L’attacco ha preso di mira gli editori di estensioni browser su Chrome Web Store tramite una campagna di phishing, utilizzando le loro autorizzazioni di accesso per inserire codice malevolo nelle estensioni legittime. Questa metodologia rappresenta un’evoluzione significativa rispetto agli attacchi tradizionali, poiché compromette direttamente la catena di fiducia dell’ecosistema delle estensioni.
Fase 2: Persistenza e Evasione Questi meccanismi di cookie-stuffing implementano un sistema che ritarda la pratica malevola di 15 giorni dall’installazione per aiutare a evitare segnalazioni di allerta. Questa tattica di delayed payload dimostra un livello di sofisticazione che mira specificamente a eludere i sistemi di rilevamento comportamentale.
Tecniche di Cookie Theft e Session Hijacking
Il furto di cookie rappresenta il cuore delle moderne tecniche di compromissione tramite estensioni. Gli attaccanti possono estrarre i cookie del browser utilizzando strumenti come mimikatz attraverso il comando: “dpapi::chrome /in:%localappdata%googlechromeUSERDA~1defaultcookies /unprotect”.
Cookie di Autenticazione Critici Nel caso di Azure, gli attaccanti si concentrano sui cookie di autenticazione critici, inclusi ESTSAUTH, ESTSAUTHPERSISTENT e ESTSAUTHLIGHT. Questi token rappresentano le chiavi digitali per l’accesso ai servizi cloud enterprise, rendendo la loro compromissione particolarmente devastante.
Bypass dell’MFA tramite Token Theft Una volta ottenuti i cookie, gli attaccanti possono semplicemente aprire Chrome su un altro server e utilizzare l’interfaccia “Inspect” per inserire il cookie, bypassando completamente la necessità di MFA. Questa tecnica evidenzia una vulnerabilità fondamentale nell’architettura di sicurezza basata esclusivamente sull’autenticazione multi-fattore.
Evoluzione delle tecniche di evasione
Le estensioni malevole moderne implementano sofisticate tecniche di evasione che ne rendono difficile il rilevamento:
Obfuscation e Polimorfismo Estensioni come DataPhisher e StealthSpy hanno bypassato il rilevamento con obfuscation avanzata, raccogliendo credenziali e manipolando il traffico web. L’utilizzo di tecniche di obfuscation dinamica rende l’analisi statica del codice significativamente più complessa.
Mimesi di Funzionalità Legittime Le estensioni browser sembrano offrire le funzionalità pubblicizzate, ma facilitano segretamente il furto di credenziali e cookie, session hijacking, iniezione di pubblicità, reindirizzamenti malevoli, manipolazione del traffico e phishing tramite manipolazione DOM.
Impatto sulle infrastrutture cloud enterprise
Compromissione degli ambienti Azure e Microsoft 365
L’ecosistema Microsoft cloud rappresenta un target privilegiato per gli attaccanti che sfruttano estensioni malevole. Un report del 2025 di Microsoft ha enfatizzato che l’80% delle recenti violazioni che hanno coinvolto il bypass dell’MFA sono avvenute attraverso l’abuso di token di sessione.
Vulnerabilità Sistemiche nell’Autenticazione Cloud La persistenza dei token di sessione negli ambienti cloud rappresenta una vulnerabilità sistemica spesso sottovalutata. Token di sessione di lunga durata rimanevano validi per giorni, anche dopo un cambio di password, creando finestre di opportunità estese per gli attaccanti.
Escalation dei privilegi e movimento laterale
Una volta ottenuto l’accesso iniziale tramite furto di cookie, gli attaccanti possono rapidamente escalare i privilegi all’interno dell’infrastruttura cloud. In gennaio 2025, una violazione importante presso una società di media globale è stata ricondotta a un plugin browser utilizzato da un dipendente. Il plugin, scaricato da uno store non ufficiale, ha esfiltrato token di sessione memorizzati nel local storage di Chrome.
Questi token sono stati utilizzati per infiltrarsi in Microsoft Teams, SharePoint e Outlook con piena impersonazione, dimostrando come una singola compromissione possa propagarsi attraverso l’intero ecosistema di produttività aziendale.
Framework di mitigazione basato su NIST CSF 2.0
Integrazione con il Cybersecurity Framework
Il NIST Cybersecurity Framework (CSF) 2.0 fornisce una guida all’industria, alle agenzie governative e ad altre organizzazioni per gestire i rischi di cybersecurity. Offre una tassonomia di risultati di cybersecurity di alto livello che possono essere utilizzati da qualsiasi organizzazione.
L’applicazione del framework NIST alle minacce delle estensioni browser richiede un approccio strutturato che integri i sei funzioni core:
GOVERN (GV) – Stabilimento della strategia di gestione del rischio
- Definizione di politiche specifiche per l’approvazione e il monitoraggio delle estensioni browser
- Integrazione della gestione del rischio delle estensioni nella strategia di cybersecurity enterprise
IDENTIFY (ID) – Comprensione dei rischi attuali
- Inventario completo di tutte le estensioni installate nell’ambiente enterprise
- Valutazione del rischio specifico per categoria di estensione
PROTECT (PR) – Implementazione di salvaguardie
- Controlli di accesso e autenticazione per l’installazione di estensioni
- Politiche di whitelisting e approval process
DETECT (DE) – Rilevamento di attacchi e compromissioni
- Monitoraggio comportamentale delle estensioni installate
- Rilevamento di anomalie nei pattern di accesso ai cookie
RESPOND (RS) – Azioni per incidenti rilevati
- Procedure di risposta rapida per estensioni compromesse
- Isolamento e contenimento delle minacce
RECOVER (RC) – Ripristino delle operazioni
- Procedure di recovery specifiche per compromissioni da estensioni
- Lessons learned e improvement process
Implementazione di controlli tecnici avanzati
Token Binding e Protezione della Sessione. L’implementazione di meccanismi di token binding può significativamente ridurre l’efficacia degli attacchi di session hijacking. Microsoft ha introdotto nuove capacità di Conditional Access in Microsoft Entra ID per combattere queste minacce, includendo:
- Valutazione del rischio in tempo reale
- Controlli adattivi basati su device compliance
- Restrizioni IP-based per login da location sconosciute
Browser Extension Management. CrowdStrike Falcon Exposure Management sfrutta il suo agente leggero e unico per fornire visibilità completa degli asset e valutazione istantanea dell’esposizione. Questo consente ai team di sicurezza di rilevare e valutare ulteriormente i rischi delle estensioni browser.
Strategie di difesa proattive e reattive
Modello Zero Trust per le estensioni browser
L’adozione di un modello Zero Trust rappresenta l’approccio più efficace per la gestione sicura delle estensioni browser. Questo paradigma richiede:
Verifica continua
- Validazione costante delle autorizzazioni delle estensioni
- Monitoraggio in tempo reale del comportamento delle applicazioni
- Revoca automatica di privilegi per comportamenti anomali
Least Privilege Access
- Concessione del minimo set di permessi necessari per la funzionalità
- Review periodica e sistematica delle autorizzazioni
- Implementazione di controlli granulari per categorie specifiche di estensioni
Advanced Threat Detection e Response
Behavioral Analytics. Il report evidenzia come le estensioni ingannevoli vengano utilizzate dagli attaccanti per dirottare i dati degli utenti e indirizzare gli utenti verso siti di phishing. L’implementazione di sistemi di analisi comportamentale può identificare pattern anomali come:
- Accesso inusuale a cookie di autenticazione
- Comunicazioni con domini C&C sospetti
- Modifiche non autorizzate ai contenuti delle pagine web
Threat Intelligence Integration. L’integrazione di threat intelligence specifico per le estensioni browser permette di:
- Identificare proattivamente estensioni malevole note
- Bloccare l’installazione di applicazioni da sviluppatori compromessi
- Mantenere liste aggiornate di indicatori di compromissione
Incident Response specializzato
Playbook Specifici per Estensioni Compromesse Lo sviluppo di playbook di incident response specifici per le compromissioni da estensioni deve includere:
- Identificazione e Isolamento
- Disabilitazione immediata dell’estensione sospetta
- Isolamento del dispositivo compromesso dalla rete aziendale
- Analisi Forense
- Estrazione e analisi dei cookie compromessi
- Mappatura delle sessioni potenzialmente compromesse
- Containment e Eradication
- Invalidazione forzata di tutti i token di sessione associati
- Reset delle credenziali per gli account potenzialmente compromessi
- Recovery e Lessons Learned
- Ripristino sicuro delle funzionalità business-critical
- Aggiornamento delle politiche basato sulle lezioni apprese
Raccomandazioni strategiche per CISO e security leaders
Governance e Policy Framework
Sviluppo di una Browser Extension Security Policy. La creazione di una politica comprensiva per la gestione delle estensioni browser deve includere:
- Criteri chiari per l’approvazione di nuove estensioni
- Processi di due diligence per sviluppatori e fornitori
- Procedure di monitoring e audit continuativo
- Definizione di ruoli e responsabilità per la gestione del rischio
Integration con Enterprise Risk Management. Idealmente, il CSF dovrebbe essere utilizzato per affrontare i rischi di cybersecurity insieme ad altri rischi dell’enterprise, inclusi quelli finanziari, di privacy, della supply chain, reputazionali, tecnologici o fisici.
Investimenti tecnologici prioritari
Browser Security Platforms. L’investimento in piattaforme specializzate per la sicurezza browser rappresenta una priorità strategica. CrowdStrike Falcon Exposure Management può compilare un inventario completo di tutte le estensioni installate sui browser Chrome ed Edge nell’ambiente enterprise.
Cloud Access Security Brokers (CASB). L’implementazione di soluzioni CASB con capacità di analisi specifica per le estensioni browser permette di:
- Monitorare le interazioni tra estensioni e servizi cloud
- Implementare politiche di accesso granulari
- Rilevare comportamenti anomali in tempo reale
Training e awareness program
Programmi di formazione specializzati. Lo sviluppo di programmi di formazione specifici per le minacce delle estensioni browser deve includere:
- Sensibilizzazione sui rischi delle estensioni non verificate
- Training per il riconoscimento di indicatori di compromissione
- Simulazioni di attacco per testare la response capability
Security Culture Evolution. La cybersecurity risk management dovrebbe essere parte della cultura organizzativa. Evolve dalla consapevolezza delle attività precedenti e dalla consapevolezza continua delle attività sui sistemi e reti organizzativi.
Evoluzione futura delle minacce e preparazione strategica
Trend emergenti e previsioni
AI-Powered Extension Attacks. L’evoluzione verso attacchi AI-powered rappresenta la prossima frontiera delle minacce da estensioni browser. Le estensioni mostrano struttura, formattazione e linguaggio simili, sollevando la possibilità che possano essere state generate automaticamente utilizzando strumenti AI. Questa tendenza indica un futuro in cui gli attaccanti potranno generare automaticamente migliaia di estensioni malevole con caratteristiche uniche per eludere i sistemi di rilevamento.
Supply Chain Attacks Evolution. L’evoluzione degli attacchi alla supply chain delle estensioni browser richiederà approcci di difesa sempre più sofisticati. GitLab Security ha identificato estensioni malevole che includono tastiere emoji, utility di cattura schermo, adblocker e proxy, dimostrando la diversificazione dei vettori di attacco.
Preparazione per le minacce future
Quantum-Resistant Security Measures. La preparazione per l’era post-quantum richiede l’implementazione di misure di sicurezza quantum-resistant anche per la protezione delle sessioni browser e dei cookie di autenticazione.
Zero-Day Defense Strategies. Lo sviluppo di strategie di difesa contro zero-day specifici per le estensioni browser richiede:
- Implementazione di sandboxing avanzato
- Monitoraggio comportamentale basato su machine learning
- Threat hunting proattivo basato su intelligence
Conclusioni e call to action
L’analisi condotta evidenzia come le estensioni browser rappresentino una superficie di attacco critica e in rapida evoluzione nell’ecosistema della cybersecurity enterprise. Oltre la metà delle estensioni browser presentano rischi di sicurezza significativi, con il potenziale di compromettere dati sensibili memorizzati in browser e piattaforme SaaS.
Imperativo strategico
La gestione del rischio derivante dalle estensioni browser non può più essere considerata un problema tattico di security operation, ma richiede un approccio strategico che integri:
- Governance Executive: Coinvolgimento diretto del senior management nella definizione delle politiche
- Risk Management Integration: Incorporazione del rischio delle estensioni nel framework di enterprise risk management
- Investment Prioritization: Allocazione di risorse adeguate per tecnologie e competenze specializzate
Raccomandazioni immediate
I security leader devono implementare immediatamente:
- Audit Completo: Inventario immediato di tutte le estensioni installate nell’ambiente enterprise
- Risk Assessment: Valutazione del rischio specifico per categoria e tipologia di estensione
- Policy Implementation: Sviluppo e implementazione di politiche di approvazione e monitoring
- Technology Investment: Valutazione e implementazione di piattaforme specializzate per browser security
Riflessione strategica
La minaccia rappresentata dalle estensioni malevole evidenzia una vulnerabilità sistemica nell’architettura di sicurezza moderna: la tensione tra produttività e sicurezza nell’era del lavoro ibrido e cloud-first. La sfida per i security leader consiste nel trovare un equilibrio che preservi l’agilità business senza compromettere la postura di sicurezza organizzativa.
L’evoluzione di questa minaccia richiederà un approccio collaborativo tra fornitori di tecnologia, security community e organismi di standardizzazione per sviluppare framework di sicurezza che possano adattarsi rapidamente alle nuove tattiche di attacco.
La preparazione per il futuro delle minacce da estensioni browser richiede non solo investimenti tecnologici, ma un ripensamento fondamentale dell’architettura di sicurezza enterprise, con particolare enfasi sulla visibilità, controllo e response capability in tempo reale.
Fonti
Agarwal, S. et al. (2025). “A Study on Malicious Browser Extensions in 2025”. arXiv Preprint.
Netwrix (2024). “Bypassing MFA with the Pass-the-Cookie Attack”. Netwrix Blog. Novembre 2022.
eGroup (2025). “Microsoft Entra ID Security: Why MFA Alone Is Not Enough in 2025”. Marzo 2025.
Oasis Security (2024). “Oasis Security Research Uncovers Microsoft Azure MFA Bypass”. Dicembre 2024.
Dark Reading (2023). “More Than Half of Browser Extensions Pose Security Risks”. Ottobre 2023.
