rischi della security by obscurity nella cybersecurity moderna con alternative raccomandate da NIST e OWASP

Security by Obscurity nel contrasto al cybercrime: una strategia inadeguata per la cybersecurity moderna

Nel panorama contemporaneo della cybersecurity, caratterizzato da minacce in costante evoluzione e attacchi sempre più sofisticati, l’approccio noto come “security by obscurity” o “sicurezza tramite oscuramento” rappresenta una metodologia controversa e spesso inefficace. Questo articolo esamina criticamente tale strategia, analizzandone le limitazioni intrinseche, i rischi associati e le alternative più efficaci nel contesto della protezione contro il cybercrime. Attraverso un’analisi approfondita della letteratura scientifica e delle raccomandazioni istituzionali, si dimostra come la security by obscurity non debba mai costituire il pilastro principale di una strategia di cybersecurity.

Security by Obscurity: definizione e rischi nella cybersecurity moderna

La security by obscurity, definita come la pratica di nascondere i dettagli o i meccanismi di un sistema per migliorarne la sicurezza, ha radici storiche profonde nella crittografia militare e civile. Il principio di Kerckhoffs, formulato nel 1883, stabiliva che un sistema crittografico dovrebbe essere sicuro anche se tutto del sistema, eccetto la chiave, è di conoscenza pubblica³. Questo principio fondamentale ha plasmato l’approccio moderno alla cybersecurity, mettendo in discussione l’efficacia dell’oscuramento come strategia primaria di difesa.

Nel contesto odierno del cybercrime, dove il costo globale è stimato a quasi 1 trilione di dollari nel 2020, con un incremento superiore al 50% rispetto al 2018¹, è cruciale comprendere perché la security by obscurity rappresenti un approccio fondamentalmente inadeguato come strategia principale di protezione.

Definizione e caratteristiche della Security by Obscurity

Concetti fondamentali

La security by obscurity è la pratica di nascondere i dettagli o i meccanismi di un sistema per migliorarne la sicurezza, basandosi sul principio di nascondere qualcosa in piena vista, simile ai giochi di prestigio di un mago o all’uso del camuffamento². Questa metodologia diverge dai metodi di sicurezza tradizionali e si concentra sull’offuscare informazioni o caratteristiche per scoraggiare potenziali minacce.

Esempi pratici nel cybercrime

Nel panorama del cybercrime contemporaneo, la security by obscurity si manifesta in diverse forme:

  • Nascondere interfacce amministrative: Modificare gli URL di default delle pagine di amministrazione
  • Offuscamento del codice: Rendere difficile la lettura del codice sorgente
  • Port knocking: Nascondere servizi dietro sequenze di connessioni specifiche
  • Mascheramento delle tecnologie: Rimuovere header HTTP che rivelano versioni di software

L’Opposizione istituzionale alla Security by Obscurity

Raccomandazioni del NIST

Il National Institute of Standards and Technology (NIST) degli Stati Uniti raccomanda esplicitamente contro questa pratica: “La sicurezza del sistema non dovrebbe dipendere dalla segretezza dell’implementazione o dei suoi componenti”⁴. Questa posizione istituzionale si basa su evidenze empiriche e ricerche approfondite che dimostrano l’inefficacia dell’oscuramento come strategia primaria.

Common Weakness Enumeration (CWE-656)

Il progetto Common Weakness Enumeration elenca “Reliance on Security Through Obscurity” come CWE-656, definendola come una debolezza che si verifica quando un prodotto utilizza un meccanismo di protezione la cui forza dipende pesantemente dalla sua oscurità⁵. Questa classificazione ufficiale sottolinea come l’affidamento primario sull’oscuramento sia riconosciuto a livello internazionale come una vulnerabilità significativa.

Principi OWASP

L’Open Web Application Security Project (OWASP) stabilisce chiaramente che “la security by obscurity non dovrebbe mai essere utilizzata come unico meccanismo di sicurezza”⁶. Tra i dieci principi fondamentali di sicurezza OWASP, il principio “Avoid security by obscurity” occupa una posizione centrale, enfatizzando l’importanza di controlli di sicurezza solidi indipendenti dall’occultamento.

Analisi critica: perché la Security by Obscurity Fallisce

Vulnerabilità intrinseche

La security by obscurity presenta diverse vulnerabilità fondamentali che la rendono inadeguata come strategia primaria:

  1. Falso senso di sicurezza

L’affidamento esclusivo sull’oscurità può portare a un falso senso di sicurezza, poiché una volta che “il gatto è fuori dal sacco”, la sicurezza può essere severamente compromessa⁷. Questa caratteristica rappresenta un rischio sistemico significativo nelle infrastrutture critiche.

  1. Facilità di Reverse Engineering

Nel panorama contemporaneo del cybercrime, gli attaccanti dispongono di strumenti sofisticati per il reverse engineering. La pubblicazione di algoritmi crittografici non compromette la sicurezza, poiché è solo questione di tempo prima che un attaccante scopra come funziona il sistema crittografico⁸.

  1. Scalabilità limitata

L’oscuramento presenta sfide significative in termini di scalabilità e manutenzione. L’eccessivo tentativo di nascondere tutti i dettagli del sistema può sovraccaricare i team di sicurezza IT, contribuendo al burnout e riducendo l’efficacia⁹.

Evidenze storiche di fallimenti

La storia della cybersecurity è costellata di esempi in cui la security by obscurity ha fallito:

Un gran numero di sistemi crittografici per telecomunicazioni e gestione dei diritti digitali utilizzano la security by obscurity, ma sono stati infine violati, inclusi componenti di GSM, crittografia GMR, crittografia GPRS, numerosi schemi di crittografia RFID e più recentemente Terrestrial Trunked Radio (TETRA)¹⁰.

Il Principio di Kerckhoffs: fondamento teorico dell’opposizione

Origini e formulazione

Auguste Kerckhoffs formulò alla fine del diciannovesimo secolo il principio secondo cui un sistema crittografico dovrebbe essere sicuro anche se tutto del sistema, eccetto la chiave, è di conoscenza pubblica¹¹. Questo principio, noto come Principio di Kerckhoffs, costituisce il fondamento teorico dell’opposizione moderna alla security by obscurity.

Reformulazione di Shannon

Il principio di Kerckhoffs è stato riformulato da Claude Shannon come “Il nemico conosce il sistema”, forma in cui è conosciuto come massima di Shannon¹². Questa reformulazione enfatizza l’importanza di progettare sistemi di sicurezza assumendo che gli attaccanti abbiano accesso completo alle informazioni sul sistema.

Applicazioni moderne

Il principio di Kerckhoffs è applicato in virtualmente tutti gli algoritmi di crittografia contemporanei (DES, AES, ecc.), che sono considerati sicuri e accuratamente studiati, dove la sicurezza del messaggio crittografato dipende esclusivamente dalla sicurezza della chiave di crittografia segreta¹³.

Alternative efficaci: Security by Design e Defense in Depth

Security by Design

La security by design è un approccio che implementa misure di sicurezza fin dalle prime fasi del ciclo di vita dello sviluppo software (SDLC), riconoscendo l’importanza di minimizzare i rischi basati su software nell’ambito dell’open source enterprise¹⁴.

Principi fondamentali

La security by design si basa su principi consolidati:

  1. Principio del Privilegio Minimo: I sistemi e i processi dovrebbero essere progettati in modo che l’accesso e i permessi siano limitati, con ruoli che devono essere rivisti, concordati e regolarmente verificati dal personale aziendale¹⁵
  2. Defense in Depth: Costruire difese in più livelli che si supportino a vicenda, costringendo gli attaccanti a sconfiggere livelli indipendenti, evitando così singoli punti di fallimento¹⁶
  3. Fail Secure: Progettare sistemi che falliscano in modalità sicura quando si verificano errori

Implementazione pratica

La security by design significa impostare sistemi che comunicheranno quando la sicurezza designata fallisce, utilizzando principi come la separazione fisica degli accessi e la riduzione della superficie di attacco¹⁷.

Framework di riferimento per professionisti della cybersecurity

NIST Cybersecurity Framework 2.0

Il NIST Cybersecurity Framework fornisce una guida completa e best practice che le organizzazioni del settore privato possono seguire per migliorare la sicurezza delle informazioni e la gestione del rischio di cybersecurity¹⁸. Il framework è strutturato intorno a cinque funzioni principali:

  1. Identify (Identificare)
  2. Protect (Proteggere)
  3. Detect (Rilevare)
  4. Respond (Rispondere)
  5. Recover (Recuperare)

Implementazione strategica

Il NIST CSF non è una checklist che le organizzazioni possono utilizzare per “risolvere” i rischi di cybersecurity, ma definisce un insieme di risultati che il programma di cybersecurity dovrebbe essere in grado di raggiungere¹⁹.

Ruolo limitato ma legittimo dell’oscuramento

Difesa in profondità

Nonostante le criticità evidenziate, è importante riconoscere che l’oscuramento può avere un ruolo limitato all’interno di una strategia di difesa stratificata. Il framework di cyber resilienza NIST 800-160 Volume 2 raccomanda l’uso della security by obscurity come parte complementare di un ambiente informatico resiliente e sicuro²⁰.

Condizioni per l’uso appropriato

L’oscuramento può essere appropriato quando:

  1. Non costituisce la difesa primaria: Deve essere sempre un livello aggiuntivo, mai principale
  2. È trasparente ai processi operativi: Non deve interferire con le operazioni normali
  3. È combinato con controlli robusti: Deve supportare, non sostituire, misure di sicurezza solide

L’oscurità può essere una piccola parte della defense in depth, poiché può creare più lavoro per un attaccante; tuttavia, rappresenta un rischio significativo se utilizzata come mezzo primario di protezione²¹.

Raccomandazioni per i professionisti della cybersecurity

Strategie di implementazione

  1. Prioritizzazione delle Difese: Implementare prima i livelli di sicurezza più efficaci: aggiornamenti, password forti, autenticazione a due fattori, SSL e limitazione dei tentativi di login²²
  2. Threat Modeling Integrato: Il threat modeling dovrebbe essere integrato nelle sessioni di perfezionamento, cercando cambiamenti nei flussi di dati e nel controllo degli accessi o altri controlli di sicurezza²³
  3. Monitoraggio Continuo: Implementare sistemi di monitoraggio che non dipendano dall’oscuramento per la loro efficacia

Metriche e valutazione

I professionisti dovrebbero implementare metriche che valutino l’efficacia della sicurezza indipendentemente dall’oscuramento:

  • Tempo di rilevamento delle intrusioni
  • Efficacia dei controlli di accesso
  • Robustezza della crittografia
  • Resilienza agli attacchi automatizzati

Implicazioni per la gestione del rischio cyber

Quantificazione del rischio

Con il costo medio delle richieste di risarcimento per assicurazioni cyber aumentato da 145.000 USD nel 2019 a 359.000 USD nel 2020, c’è una crescente necessità di migliori fonti di informazioni cyber, database standardizzati, reporting obbligatorio e consapevolezza pubblica²⁴.

Impatto sui modelli di business

L’adozione di strategie di sicurezza basate principalmente sull’oscuramento può avere impatti significativi sui modelli di business:

  1. Responsabilità Legale: Maggiore esposizione a responsabilità in caso di violazione
  2. Compliance: Difficoltà nel soddisfare requisiti normativi che richiedono trasparenza
  3. Assicurabilità: Problemi nell’ottenere copertura assicurativa cyber adeguata

Tendenze emergenti e ricerca futura

Moving Target Defense

Negli anni recenti, versioni più avanzate di “security through obscurity” hanno guadagnato supporto come metodologia nella cybersecurity attraverso Moving Target Defense e cyber deception²⁵. Questi approcci rappresentano evoluzioni più sofisticate che mantengono alcuni elementi di oscuramento ma li integrano in framework di sicurezza più robusti.

Artificial Intelligence e Machine Learning

Con l’evoluzione sempre più complessa dei cybercrime, è imperativo che le misure di cybersecurity diventino più robuste e sofisticate, utilizzando tecniche di Artificial Intelligence (AI) come il Machine Learning per monitorare ambienti di rete e combattere attivamente le minacce cyber²⁶.

Conclusioni e raccomandazioni finali

L’analisi condotta dimostra inequivocabilmente che la security by obscurity non deve mai costituire la strategia principale di protezione contro il cybercrime. Le evidenze scientifiche, le raccomandazioni istituzionali e i casi storici convergono nel sottolineare i rischi intrinseci di questo approccio.

Raccomandazioni chiave

  1. Adozione di Security by Design: Implementare principi di sicurezza fin dalla fase di progettazione
  2. Implementazione di Defense in Depth: Creare sistemi di sicurezza stratificati e ridondanti
  3. Conformità ai Framework Standard: Adottare framework riconosciuti come NIST CSF 2.0
  4. Uso Limitato dell’Oscuramento: Utilizzare l’oscuramento solo come livello aggiuntivo, mai primario
  5. Formazione Continua: Investire nella formazione del personale sui principi di sicurezza moderni

Riflessioni finali

Nel panorama in evoluzione del cybercrime, dove il cybercrime in tutte le sue forme rappresenta ora tra il 40 e il 50% di tutti i crimini nelle società industrializzate²⁷, è cruciale che i professionisti della cybersecurity adottino approcci basati su evidenze scientifiche e best practice riconosciute.

La sicurezza efficace non può essere costruita su fondamenta di segretezza, ma deve basarsi su principi robusti, implementazioni trasparenti e difese stratificate. Solo attraverso questo approccio metodico e scientificamente fondato sarà possibile affrontare efficacemente le sfide crescenti del cybercrime contemporaneo.

L’abbandono della security by obscurity come strategia primaria non rappresenta una perdita, ma un’evoluzione verso approcci più maturi e efficaci che caratterizzano la cybersecurity moderna. I professionisti del settore sono chiamati a guidare questa transizione, implementando strategie di sicurezza che resistano non solo agli attacchi di oggi, ma anche a quelli di domani.

Fonti

PMC – Cyber risk and cybersecurity: a systematic review of data availability

Wikipedia – Security through obscurity

Kerckhoffs’s Principle – Crypto-IT

NIST Security recommendations

Common Weakness Enumeration CWE-656

OWASP Security Design Principles

PacketLabs – The Security Through Obscurity Debate

Cryptography Stack Exchange – Kerckhoffs’ principles

PacketLabs – Security team challenges

Wikipedia – Historical failures of obscurity-based systems

Crypto-IT – Kerckhoffs principle origins

Shannon’s reformulation of Kerckhoffs principle

Modern cryptographic applications

Red Hat – Security by Design

Red Hat – Principle of Least Privilege

Red Hat – Defense in Depth

Security by Design implementation

IBM – NIST Cybersecurity Framework

NIST CSF strategic implementation

NIST 800-160 Volume 2

Defense in depth with limited obscurity

Solid Help Center – Security prioritization

Red Hat – Threat modeling integration

Geneva Papers – Cyber insurance trends

Moving Target Defense evolution

AI in Cybersecurity – comprehensive review

Journal of Crime and Justice – Cybercrime statistics

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