Wi-Fi pubblico negli stadi: come i cybercriminali rubano i dati dei tifosi
Il Wi-Fi pubblico negli stadi sportivi rappresenta una delle sfide più complesse per la cybersecurity moderna. Milioni di tifosi si connettono quotidianamente a queste reti durante eventi sportivi, ignari dei rischi che comportano per la sicurezza dei propri dati personali.
Questo approfondimento analizza le principali minacce del Wi-Fi pubblico, i meccanismi di attacco più utilizzati e fornisce strategie concrete di protezione per garantire una navigazione sicura durante gli eventi sportivi.
Durante gli eventi sportivi, milioni di tifosi si connettono alle reti Wi-Fi pubbliche degli stadi per condividere momenti, controllare i risultati e navigare sui social media. Tuttavia, queste connessioni apparentemente innocue possono trasformarsi in vere e proprie trappole per i cybercriminali, che sfruttano le vulnerabilità delle reti pubbliche per rubare dati sensibili e compromettere la sicurezza degli utenti.
Le principali minacce nei Wi-Fi degli stadi
Rogue Access Point (Punti di accesso falsi)
I cybercriminali possono installare punti di accesso Wi-Fi falsi che imitano quelli ufficiali dello stadio, utilizzando nomi di rete (SSID) simili per ingannare i tifosi. Questi “evil twin” appaiono come reti legittime ma sono controllati dagli attaccanti. I malintenzionati possono posizionare questi access point rogue in luoghi pubblici come stadi, aeroporti o caffè per intercettare il traffico di rete e compromettere la sicurezza.
Attacchi Man-in-the-Middle (MITM)
La capacità di un cybercriminale di interporsi tra l’utente e il punto di connessione rappresenta la più grande vulnerabilità di sicurezza del Wi-Fi pubblico. Gli hacker possono intercettare tutte le comunicazioni tra il dispositivo dell’utente e internet, raccogliendo dati sensibili come password, informazioni bancarie e credenziali di accesso.
Packet Sniffing e intercettazione dati
Quando i dati viaggiano attraverso una rete, sono organizzati in pacchetti. Il software di sniffing dei pacchetti è in grado di intercettare questi pacchetti e raccoglierli. Un hacker può utilizzare questi programmi per sedersi in un’area Wi-Fi pubblica e attendere che le persone trasmettano dati dai loro dispositivi.
Wi-fi pubblico: come avvengono i furti di dati
Cattura delle credenziali
Il fornitore dell’hotspot può manipolare le richieste DNS. Quando un utente vuole connettersi a un sito, ad esempio quello della propria banca, qualcuno potrebbe intercettare questa richiesta e reindirizzarlo verso un altro indirizzo con un sito che ha lo stesso aspetto, rubando così le credenziali di accesso.
Distribuzione di malware
Gli hacker possono utilizzare le connessioni Wi-Fi non protette anche per distribuire malware. Se si permette la condivisione di file in rete, l’hacker può facilmente caricare software infetto nel computer degli utenti.
Sfruttamento delle vulnerabilità HTTPS
In una rete non protetta, anche tutti gli altri utenti connessi alla rete possono vedere le informazioni che vengono trasmesse nel traffico dati. Nelle reti sicure non è così facile, ma l’amministratore può comunque vedere il traffico dati non protetto da HTTPS.
Tecniche di attacco specifiche
Evil Twin Attack
In un attacco evil twin, l’attaccante crea un punto di accesso wireless fraudolento che imita da vicino uno legittimo. Il punto di accesso fraudolento ha lo stesso SSID e spesso impostazioni di sicurezza simili per ingannare utenti e dispositivi.
KARMA Attack
La tecnica KARMA permette agli attaccanti di mascherarsi come una rete pubblica cercata dai dispositivi Wi-Fi nelle vicinanze, sfruttando la tendenza dei dispositivi a connettersi automaticamente a reti conosciute.
Misure di protezione per i tifosi
Utilizzo di VPN
Il modo migliore per mantenere le proprie informazioni al sicuro quando si utilizza una rete non sicura è connettersi a una rete privata virtuale (VPN). Le VPN creano un tunnel crittografato per i dati, impedendo agli hacker di intercettare le informazioni.
Verifica dell’autenticità della rete
È importante verificare se si tratta di una connessione wireless legittima. Alcuni collegamenti fittizi possono avere un nome deliberatamente simile a quello dello stadio. Se possibile, parlare con un dipendente della struttura per chiedere informazioni sul punto di accesso Wi-Fi legittimo.
Evitare siti sensibili
È una buona norma evitare di accedere a siti web dove i cybercriminali potrebbero catturare identità, password o informazioni personali, come i siti dei social network, i servizi bancari online o i siti web che memorizzano i dati delle carte di credito.
Utilizzo della connessione mobile
Se occorre accedere a siti web che memorizzano o richiedono l’inserimento di dati sensibili, l’accesso tramite rete cellulare, invece di una connessione Wi-Fi pubblica, può essere una valida soluzione.
Conclusioni
Gli stadi moderni offrono servizi Wi-Fi stabili e maxi-schermi per migliorare l’esperienza dei tifosi, ma è essenziale che gli utenti siano consapevoli dei rischi associati alle reti pubbliche. La crescente digitalizzazione degli eventi sportivi richiede una maggiore attenzione alla sicurezza informatica da parte sia degli organizzatori che dei tifosi.
Fonti:
Kaspersky – I rischi dei Wi-Fi pubblici
MisterCredit – Usi il Wi-Fi? Come proteggerti dal furto dati
Polizia Postale – Furto d’identità: proteggi i tuoi dati
Keeper Security – Perché evitare i Wi-Fi pubblici
Proofpoint – Furto d’identità digitale
Kaspersky – Sicurezza del Wi-Fi pubblico
Vice – Come navigare con il Wi-Fi pubblico senza farsi fregare
