Forum ICT Security: il successo e i punti salienti della 23a Edizione
Il Forum ICT Security registra anche quest’anno risultati entusiasmanti: svoltosi nelle giornate del 19 e 20 novembre, lo storico appuntamento con la community della sicurezza italiana ha visto aziende, professionisti ed esperti del settore convergere all’Auditorium della Tecnica di Roma per due giornate ricche di contenuti.
Come da tradizione, la presenza delle aziende sponsor nell’area espositiva ha consentito proficui momenti di networking e confronto tra i partecipanti e l’industria della cybersecurity globale.

Davanti a una platea nutrita e partecipe, i lavori sono stati inaugurati dalla Tavola rotonda “Cybersecurity, Innovazione, Governance e Scenari Futuri” in cui Raffaele Boccardo (BV Tech), Alessandra Michelini (Telsy), Luca Tagliaretti (ECCC) e Antonio Maria Tambato (AgID), moderati da Matteo Lucchetti (Cyber 4.0), hanno analizzato l’ecosistema della sicurezza digitale italiana alla luce delle principali novità tecnologiche e normative.
In merito Tagliaretti ha ricordato come la sfida dell’innovazione includa la tutela del sistema valoriale del Paese e Michelini ha evidenziato la necessità di favorire il dialogo tra tutti gli attori coinvolti, mentre Tambato ha messo in guardia dal “rischio di immobilismo” legato al proliferare delle normative e Boccardo ha ribadito l’esigenza di creare una “coscienza tecnologica” condivisa a livello nazionale ed europeo.

Anche la seconda giornata è stata aperta da un panel a più voci, intitolato “NIS2 & Beyond”, che ha coinvolto Elsa Catalano (Engineering Group), Ilaria Curti (Studio legale Portolano Cavallo), Daniela Mazzarone (NTT DATA) e Nicolò Rivetti di Val Cervo (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale).
Moderato dall’Avv. Laura Liguori, l’incontro ha approfondito in particolare l’impatto della Direttiva NIS2: Catalano ha evidenziato la necessità di ragionare in un’ottica di ecosistema per garantire l’accountability lungo l’intera filiera dei servizi e Curti ha ricordato che i processi nati in applicazione del D.Lgs. 231/2000 possono rappresentare una buona base per implementare la compliance alla direttiva; Rivetti di Val Cervo ha quindi illustrato come l’ACN stia lavorando per supportare le organizzazioni nell’adesione alle nuove regole comunitarie, che – come osservato da Mazzarone – ampliano il tradizionale focus delle normative sulla sicurezza, coordinando gli aspetti tecnologici con la dimensione della governance.
L’agenda ha poi previsto numerosi talk nei quali docenti e ricercatori hanno condiviso stimolanti riflessioni sullo stato della sicurezza informatica globale, esplorando gli scenari attuali e futuri aperti dall’AI e dall’ormai prossimo avvento del Quantum Computing; nonché presentazioni a cura delle aziende, che hanno fornito dati aggiornati sull’attuale panorama di rischio e proposto soluzioni innovative per una difesa strategica da cyber minacce sempre più evolute.
Nelle prossime settimane tutti i materiali dell’evento – foto, video e slides delle presentazioni – saranno messi a disposizione dei partecipanti registrati.
Ringraziando calorosamente relatori e relatrici, aziende e ospiti per aver contribuito al successo dell’evento, la Redazione di ICT Security Magazine dà appuntamento al 2026 per la prossima edizione del Forum ICT Security.

