Comunicato Stampa Post Evento 7° Cyber Crime Conference 2016

Comunicato Stampa – 15 Aprile 2016

Si è conclusa con grandissimo successo la 7° edizione della Cyber Crime Conference tenutasi lo scorso 12 Aprile presso il Centro Congressi Roma Aurelia Antica.

937 visitatori, suddivisi nelle due aule parallele, hanno assistito attivamente ai contributi di illustri ospiti e personaggi di altissimo prestigio come l’Onorevole Domenico Rossi, Sottosegretario al Ministero della Difesa, Rita Forsi, Direttore Generale dell’ISCOM del Ministero dello Sviluppo Economico, Roberto Di Legami, Direttore della Polizia Postale e delle Comunicazioni, Silvia Portesi, Network and Information Security – Research and Analysis Expert at ENISA. A moderare i due incontri simultanei: Barbara Carfagna, giornalista di TV7 e Speciale TG1, e Patrizia Licata, giornalista e collaboratrice di Formiche.net.

Nelle tavole rotonde si sono affrontate tematiche attualissime e di estremo interesse: “La rete come arma: la convergenza tra terrorismo e cyber-spazio” e “La cooperazione pubblico-privato tra i SOC e le Istituzioni”.

L’ISIS rappresenta senza ombra di dubbio la principale minaccia terroristica per tutti i Paesi occidentali. Il numero sempre più elevato di cittadini europei coinvolti in azioni terroristiche ha portato da tempo gli esperti del settore a riflettere in modo più attento e approfondito sui metodi e i mezzi utilizzati da questa organizzazione terroristica per radicalizzare e plasmare la mente dei futuri martiri. Ciò soprattutto in considerazione della loro distanza dai territori di radicalizzazione delle dottrine religiose e la loro vicinanza per nascita e per cultura ai principi occidentali. In quest’ambito, uno degli strumenti maggiormente utilizzati ed efficaci, è senza dubbio la rete Internet.

La prima tavola rotonda ha approfondito queste tematiche mettendo a fuoco il ruolo che internet e le tecnologie hanno nella strategia dello Stato Islamico al fine di qualificare al meglio questa minaccia per delineare possibili soluzioni di contenimento.

Nella seconda tavola rotonda, con i nostri interlocutori del mondo istituzionale, dell’impresa privata e dei Security Operation Centers (SOC), si sono approfondite le procedure con le quali i SOC collaborano con le istituzioni e il ruolo che questi centri svolgono nel prevenire e combattere il cyber crimine: case studies, best practices e difficoltà in questo compito cruciale di monitoraggio della sicurezza informatica. In modo particolare è stato approfondito il nodo della privacy, molte volte considerata l’antitesi della security.

Hanno dato il loro contributo scientifico (in ordine alfabetico):

Arije Antinori, CRI.ME LAB “Sapienza” Università di Roma, Dip. di Comunicazione e Ricerca Sociale CORIS; Stefano Bargellini, Safety, Security, Property and Facilities Director at Vodafone Italia; Isabella Corradini, Presidente centro ricerche Themis Crime; Gerardo Costabile, Head of Security & Safety at Fastweb; Giuseppe Di Somma, Presidente Cifit – Criminology International Forensic Investigation Thechnologies; Paolo Dal Checco, consulente informatico forense; Luisa Franchina, Presidente di AIIC; Corrado Giustozzi, Membro del

Permanent Stakeholders’ Group di ENISA; Carlo Mauceli, National Technology Officer di Microsoft; Stefano Mele, of Counsel di Carnelutti Studio Legale Associato, Avvocato specializzato in Diritto delle Tecnologie, Privacy, Sicurezza delle informazioni e Intelligence; Alessio Pennasilico, Strategic Security Consultant; Gian Luigi Savioli, responsabile Security Monitoring & Incident Handling per Telecom Italia; Giuseppe Vaciago, Avvocato esperto in diritto penale societario e delle nuove tecnologie; Valerio Vertua, Vice Presidente di CSA Italy e Presidente di Digital Forensics Alumni; Stefano Zanero, Professore associato, Politecnico di Milano.

Numerosi anche gli interventi di aziende operanti nel settore, che hanno profilato scenari ed offerto soluzioni su: protezione delle infrastrutture critiche, accessi privilegiati, machine learning, protezione dalle nuove minacce, sicurezza dei droni, evoluzione tecnologico-criminale, hacking back, botnet, cyber risk management, digital forensics, sicurezza nel cloud e molto altro.

Hanno dato il loro contributo (in ordine alfabetico):

Francesco Armando, Technical Account Manager Qualys Italia; Gianni Baroni, Amministratore Delegato Gruppo Daman; Corrado Broli, Country Manager Italy Darktrace; Michele Fiorilli, Pre-Sales Area Manager DGS; Giovanni Giovannelli, Senior Sales Engineer Sophos Italia; Joseph La Mela, Sales Manager Centro Sud Cyberark; Valerio Pastore, President, Chief Technology Officer e Fondatore di Boole Server; Marcello Romeo, Presales Manager Italy, Intel Security; Marco Zanovello, Program Manager Var Group, Security Team Yarix; Andrea Zapparoli Manzoni, Head of Cyber Security, KPMG Advisory SpA.

Ricordiamo il Patrocinio dell’Agenzia per l’Italia Digitale, del Ministero dello Sviluppo Economico, dell’ISCOM, di ENISA, del CIS dell’Università “Sapienza”, del Laboratorio Nazionale di Cyber Security del CINI.

Il Cyber Crime Conference è, ora più che mai, acclamato come l’unico evento in Italia che può offrire una formazione completa e gratuita a tutti i visitatori, sia dal punto di vista teorico che da quello pratico.

Prossimo appuntamento: 17° Forum ICT Security 19 ottobre 2016 – Centro Congressi Roma Aurelia Antica

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