A case history: CTF Necromancer – Parte 3

A case history: CTF Necromancer – Parte 3

Incipit L’articolo tratta la terza e ultima parte della CTF Necromancer, tenuta come lezione all’Università di Perugia in occasione dell’evento CyberChallenge. Prima Parte: https://www.ictsecuritymagazine.com/articoli/a-case-history-ctf-necromancer-parte-1/. Seconda Parte: https://www.ictsecuritymagazine.com/articoli/a-case-history-ctf-necromancer-parte-2/ Nella tetra penombra della grotta, con il nostro talismano al collo ed uno sciame di pipistrelli, ormai riverso e orrendamente mutilato sul freddo pavimento, avevamo volto lo sguardo…

A case history: CTF Necromancer – Parte 2

A case history: CTF Necromancer – Parte 2

Incipit L’articolo tratta la seconda parte della CTF Necromancer, tenuta come lezione all’Università di Perugia in occasione dell’evento CyberChallenge: https://cyberchallenge.it/ La prima parte è stata pubblicata qui. Seguendo i corvi in formazione all’orizzonte, al temine della prima parte eravamo giunti sull’orlo dell’abisso, circondati da nient’altro che il silenzio e le tenebre di un nuovo enigma….

A case history: CTF Necromancer – Parte 1

A case history: CTF Necromancer – Parte 1

You can create art and beauty on a computer C’è stato un tempo in cui questa frase, nell’underground dell’hacking, faceva parte di una filosofia culturale. Rappresentava un valore morale umanamente condivisibile, simile a una forma d’arte dove creta o argilla, marmo o gesso, prendevano forma per divenire qualcosa di più. Così 0 e 1 rappresentavano…

A Case History: Exit Through the Tor

A Case History: Exit Through the Tor

Ultimamente mi è capitato di leggere diversi slogan propagandistici di aziende (le cosiddette “mission aziendali”), cioè dichiarazioni di intenti riassunti a mo’ di slogan in due o tre righe. Questo mi ha spinto a domandarmi: quale dovrebbe essere la mission di una società di cyber sicurezza, quali le sue responsabilità? Partiamo dal presupposto che, in…

A Case History: the OSINT

A Case History: the OSINT

Avete mai pensato a cosa muove un Hacker? È semplicemente un reflusso di ormoni adolescenziali oppure vi è qualcosa dietro, qualcosa di più profondo? Come l’esigenza e la necessità di reagire ad un sopruso o di liberarsi dalle sbarre dorate di questa società? Due testi su questo argomento la dicono lunga: il primo è “La…

A case history: let’s rock!

A case history: let’s rock!

Molti credono che la sicurezza informatica sia un ambito relegato alle grandi società, alle banche oppure a sempliciotti che pagano un riscatto in bitcoin per non vedersi pubblicati sul web in atti osceni[1]. La verità è che l’importanza della Cyber sicurezza è direttamente proporzionale alla nostra dipendenza dalla tecnologia, in parte “fisiologica” e dovuta all’evoluzione;…

A case history – Think Different

A case history – Think Different

L’utilizzo del termine “Hacker” è uno degli esempi migliori degli ultimi tempi di discriminazione dei mass media ed uso improprio delle parole. Numerosi criminali informatici spacciano i loro misfatti definendoli “hack” ed ogni giorno assistiamo a slogan del tipo: “Hacker svuotano conto in banca”, “Tizio risponde ad un SMS e il suo portfolio evapora”, “Centrale…

A case history: Worst Case Scenario

A case history: Worst Case Scenario

Tutta la teoria nel campo della Cyber Sicurezza offre sempre numerosi spunti, rivelandosi molto interessante da leggere: dagli alti fascicoli di Security Planning scritti da signori imbellettati in giacca e cravatta attorno ad un tavolo, agli infiniti protocolli d’abbecedari sugli Incident Management, alle intere liste di sigle come Risk Management, Problem Management e tutto l’insieme…

A case history: Kick Back Attack

A case history: Kick Back Attack

La locuzione latina “si vis pacem, para bellum”, sostiene che uno dei modi migliori per assicurarsi la pace sia quello di prepararsi alla guerra. Io direi che dipende, fondamentalmente, dal contesto in cui ci si trova. Nella realtà in cui oggi viviamo è di vitale importanza mettere in atto tutte le contromisure adeguate per prevenire…

A case history: come ho risolto un WanaCrypt0r 2.0 Attack

A case history: come ho risolto un WanaCrypt0r 2.0 Attack

Lo scorso 11 Maggio questo worm colpì più di 75.000 macchine in 99 Paesi di tutto il mondo fra ministeri, università, banche, servizi sanitari, case automobilistiche, ferrovie, compagnie telefoniche e logistiche. L’Italia grazie alla sua “ridotta interconnessione informatica tra le divere strutture” (come la definì un giornalista1), per non dire di peggio, limitò la virulenza…