Gianna Detoni – Intervista al Cyber Crime Conference 2018

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Gianna Detoni

BCI Italy Forum Leader

Negli ultimi anni il termine Resilienza si è andato diffondendosi molto, per certi versi se ne è anche abusato; come resilienza organizzativa si intende la somma di tante discipline e questa si raggiunge attraverso diverse pratiche tra cui: Business continuity, Crisis management, Disaster recovery, Emergency management che fanno tutte parte della continuità operativa.

Per giungere ad una buona Business Continuity bisogna saper fronteggiare tutte le possibili minacce; l’Horizon Scan Report ci ricorda che il cyber attack rimane il principale pericolo che siamo chiamati a fronteggiare. È ovvio che la tecnologia è fondamentale per la difesa dalle minacce informatiche ma non è l’unica misura che dobbiamo mettere in campo; purtroppo però spesso il Top manager pensa che avendo investito molto nell’ICT Security abbia risolto i suoi problemi ma non è così, senza un’adeguata continuità operativa non si raggiunge una difesa cyber all’altezza.
La Business Continuity non è altro che il buonsenso.

Domande:

  1. Oggi il termine “resilienza”, applicato agli scenari più diversi, è molto in voga. Ma cosa si intende per Resilienza Organizzativa, e quali possono essere le sue articolazioni nel comparto della sicurezza?
  2. È stato pubblicato di recente l’Horizon Scan Report per il 2018, che – oltre a confermare il primato degli attacchi cyber tra i più consistenti e temuti rischi d’impresa – fornisce un quadro dettagliato delle minacce per le organizzazioni di tutto il mondo e degli investimenti volti al loro contrasto. Quali ritiene i dati più significativi emersi da questa ricerca?
  3. Oggi lei ha presentato uno speech dal titolo “Business Continuity: un’unica metodologia per ogni tipo di minaccia”: ce ne sintetizzerebbe il contenuto?

 

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