Come proteggere il personale che lavora da remoto, oggi e in futuro

Mentre il coronavirus costringeva alla chiusura gli uffici di tutto il mondo, i team aziendali sono passati rapidamente al lavoro da remoto. Nella frenesia del passaggio, tuttavia, i team IT e della sicurezza sono stati spesso costretti a dover privilegiare la praticità e l’accessibilità a discapito della sicurezza.

Man mano che le aziende lasciavano scoperti più punti di accesso agli attaccanti, i criminali informatici hanno tratto rapidamente vantaggio dal mutamento del panorama delle minacce. In effetti, abbiamo assistito ad un’impennata di attacchi brute-force diretti ad infrastrutture accessibili da remoto, come VPN, desktop accessibili da remoto e account Microsoft 365.

Il lavoro da remoto, le minacce e le sfide che ne derivano, non termineranno. Secondo un recente sondaggio di Gartner, quasi il 75% dei dirigenti ha affermato che favorirebbe il lavoro da remoto a tempo pieno per almeno alcuni dei propri dipendenti.

Per aiutare le aziende ad affrontare le sfide che comporta la messa in sicurezza del personale che lavora da remoto, Varonis ha annunciato miglioramenti alla propria Data Security Platform, utilizzata da migliaia di organizzazioni in tutto il mondo per proteggere dati sensibili, rilevare e rispondere alle minacce informatiche e soddisfare i requisiti di privacy.

Forrester Consulting ha condotto uno studio sull’impatto economico complessivo di Varonis, evidenziando come grazie all’impiego della Data Security Platform Source i clienti hanno registrato un ROI del 555% (The Total Economic Impact™ Of The Varonis Data Security Platform, uno studio commissionato condotto da Forrester Consulting, datato marzo 2020).

Questo update offre miglioramenti del prodotto per proteggere i dati in un ambiente di lavoro remoto. Queste nuove funzionalità ti aiuteranno a gestire alcune delle nuove minacce derivanti dall’incremento dell’attività della VPN, dell’utilizzo di Microsoft Teams e di O365 e molto altro ancora.

La soluzione Varonis Remote Work Update include queste importanti funzionalità per aiutarti a proteggere il personale che lavora da remoto:

  • La dashboard per il rilevamento di utilizzi inconsueti di VPN, DNS e WEB consente di essere aggiornati in tempo reale sui principali rischi connessi al lavoro da remoto, quali, ad esempio, paesi inseriti in black-list con connessioni VPN attive o account privilegiati che accedono a siti web sospetti, e di acquisire maggiori dettagli per agevolare il proseguimento delle indagini.
  • Le query di ricerca delle minacce forniscono indicatori di compromissione, come accessi alla VPN non riusciti da parte di utenti disattivati o upload di grandi dimensioni su siti di posta elettronica basati su web, grazie a query pre-integrate.
  • La visibilità completa di Microsoft Teams mostra l’impatto di Teams sulla superficie di attacco e offre una visione granulare di chi è in grado di accedere ai dati condivisi tramite Teams, anche se gli utenti si trovano all’esterno dell’organizzazione.
  • I report out-of-the-box evidenziano dove i dati sono potenzialmente esposti in SharePoint Online, OneDrive e Teams, mostrando dove cartelle e file vengono condivisi con utenti ospiti, utenti esterni o anche utenti generici su Internet.

Con l’incremento del lavoro da remoto e dei cyber attacchi, le organizzazioni hanno bisogno di comprendere con maggior chiarezza come gli utenti si connettono alle reti aziendali, accedono ai dati e utilizzano piattaforme di collaborazione come Office 365 e Microsoft Teams.

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