Stefano Bargellini – Intervista al Cyber Crime Conference 2016

Stefano Bargellini

Director of Safety, Security, Property and Facilities at Vodafone Italia

Tavola Rotonda “La cooperazione pubblico-privato tra i SOC e le Istituzioni”

La rivoluzione digitale che ha cambiato i paradigmi dell’economia e della società in Italia, in Europa e, in diversa misura in tutti i paesi del mondo, porta con sé, oltre a enormi benefici, una serie di nuovi rischi. Da qualche anno si parla di cyber minacce e attacchi hacker ma oggi sono stati raggiunti livelli di consapevolezza e competenza molto elevati, anche alla luce di incidenti di vasta portata. Uno dei capisaldi in questo ambito è la collaborazione tra tutti gli attori che devono o possono occuparsi di sicurezza, dalle istituzioni pubbliche ai centri preposti alla cyber security, dalle aziende agli enti universitari e di ricerca, fino alla società civile. Lo scambio di conoscenze, standard e buone pratiche tra stakeholder deve anche avvenire, nell’odierna economia globalizzata, non solo su scala nazionale e europea, ma a livello mondiale, perché Internet ci ha insegnato che il regno del digitale, nel bene e nel male, non ha confini.

Domande:

  1. Secondo lei, qual è il corretto ruolo di un’azienda di telecomunicazioni nel difendere il sistema-paese dai cyber attacchi?
  2. La velocita`di reazione agli attacchi e la rapida comprensione delle modalita` di attacco sono fattori critici per la mitigazione del rischio cyber. VF come infrastruttura critica e` dotata di un suo SOC per il monitoraggio e il contrasto. Ci puo` spiegare come funziona e quali sono i principali attacchi che avete fronteggiato?
  3. Protezione dei dati e privacy rientrano tra le sue responsabilità. Che cosa pensa della relazione tra sicurezza e privacy, sono davvero in antitesi o è possibile conciliare le due esigenze e come?
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