Crittografia e sicurezza informatica nell’era della meccanica quantistica – Cyber Security Virtual Conference 2020

La ricerca nel campo della crittografia quantistica si muove a ritmo sostenuto: come avverrà la comunicazione del futuro?

La tavola rotonda organizzata l’8 luglio scorso da ICT Security Magazine ha approfondito tematiche relative alla “Crittografia e sicurezza informatica nell’era della meccanica quantistica”. Quale correlazione intercorre fra due aree della scienza apparentemente distanti, come la crittografia e la meccanica quantistica? In realtà, i recenti progressi tecnologici e scientifici hanno evidenziato come i computer quantistici potranno essere in grado di impattare in modo significativo sulla crittografia. La sicurezza dei sistemi informatici globali di uso quotidiano si basa sulla codifica dei dati. In che modo la realizzazione di un quantum computer nella sua pienezza sarà una minaccia al sistema crittografico? Quali soluzioni sono allo studio per prepararsi ad un futuro in cui la computazione quantistica sarà parte integrante delle nostre vite?

Il quantum computer, ipotizzato nei primi anni Ottanta dal fisico e premio Nobel Richard Feynman (1918-1988), consiste nell’idea rivoluzionaria di una macchina di calcolo fondata sulle leggi della meccanica quantistica che governano il mondo microscopico. Tramite l’unità di informazione denominata qubit – o quantum bit –, simili calcolatori sarebbero in grado di raggiungere una velocità elevatissima, descrivendo in maniera dettagliata sistemi atomici e biologici complessi. Potenzialità inimmaginabili per un computer tradizionale, le quali però metterebbero a repentaglio le tecniche per la sicurezza dei dati utilizzate al giorno d’oggi. Gli esperti entrano nel dettaglio di tali dinamiche, esponendo svantaggi della crittografia moderna a chiave pubblica (asimmetrica) e differenze con il metodo che sfrutta una chiave privata, introducendo lo spettatore nel futuristico campo della Quantum Key Distribution (QKD) – ossia, la tecnica all’avanguardia che potrà garantire comunicazioni sicure. Scopriremo inoltre in cosa consiste la Post-quantum Cryptography e come può essere utilizzata per trovare soluzioni resistenti ad attacchi quantistici.

Nell’arco del prossimo decennio, con i passi avanti del Quantum Computing, diverrà sempre più cruciale la tutela e la protezione dell’intero ecosistema infrastrutturale. Sarà doveroso prepararsi alle implicazioni che interessano la tutela dei dati finanziari e delle operazioni di banking online, nonché l’elevata richiesta di sicurezza da rafforzare in ambito istituzionale. Vanno tenute in considerazione le possibili conseguenze sulle infrastrutture critiche delle telecomunicazioni e dei trasporti, assieme a quelle energetiche e sanitarie. Quanto tempo richiederà ed in che modo avverrà l’integrazione degli attuali sistemi con lo sviluppo delle nuove architetture quantistiche?

Con Guglielmo Morgari – crittografo e responsabile della Ricerca presso Telsy – nel ruolo di moderatore, intervengono noti esperti italiani del settore: Simone Dutto, crittografo e dottorando di Matematica pura e applicata presso il Politecnico di Torino e l’Università di Torino; Davide Calonico, fisico quantistico, responsabile della Divisione di Metrologia Quantistica all’INRiM (Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica) e Alessandro Zavatta, ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), presso i laboratori dell’Istituto Nazionale di Ottica (CNR-INO) di Firenze.

 

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