Gruppo editoriale Godó migliora la sicurezza e la capacità di integrazione con NetIQ

Il Gruppo Godó è un leader del mercato multimediale in Spagna che opera dal 1881 promuovendo un giornalismo di qualità attraverso tutte le sue filiali.

Gruppo Godó lavora tradizionalmente in ambiente Microsoft e, poco dopo aver optato per il passaggio a Office 365, si è trovato a dover affrontare l’inizio della pandemia Covid-19 con le relative implicazioni.

“Avevamo bisogno di fornire un accesso remoto sicuro ai nostri sistemi aziendali chiave, come Salesforce.com e Citrix – spiega David Ubeda Bricio, workplace manager del Gruppo Godó -. Dovevamo accelerare rapidamente i nostri piani, in modo che i nostri dipendenti e i nostri giornalisti freelance potessero presentare le loro storie e rispettare le scadenze imposte dalla pubblicazione. Abbiamo oltre 1000 utenti interni ed esterni e abbiamo lavorato a stretto contatto con i partner di OpenText per garantire che potessero lavorare senza interruzioni”.

Accesso remoto SSO sicuro e gestione semplificata delle password

Grazie a NetIQ Access and Identity Manager e NetIQ Advanced Authentication di OpenText è stato possibile garantire rapidamente l’accesso remoto VPN a tutti coloro che ne avevano bisogno sia per le applicazioni on-premise sia cloud-based. Grazie all’ampia gamma di connettori, è stato possibile integrare e collegare tutte le applicazioni chiave tramite single sign-on (SSO) realizzando una federazione con Office 365 e l’autenticazione multi-fattore.

Dato che il team di helpdesk trascorreva in media due ore al giorno a rispondere alle domande relative alle password, il Gruppo spagnolo ha colto l’opportunità per implementare NetIQ Self-Service Password Reset (SSPR) di OpenText, completamente integrato con NetIQ Access and Identity Manager e Advanced Authentication.

Oltre a migliorare drasticamente la produttività dell’helpdesk, l’introduzione di SSPR ha anche migliorato in modo significativo la sicurezza complessiva del sistema grazie alla definizione di password chiare, precise regole di scadenza e l’introduzione di un sofisticato criterio di password basato su diversi profili utente.

Collaborazione migliorata con una soluzione a prova di futuro

Prima dell’introduzione dell’autenticazione a più fattori, i giornalisti freelance non potevano accedere direttamente ai sistemi e dovevano inviare i loro lavori tramite e-mail.

“Oggi le soluzioni NetIQ consentono ai nostri giornalisti interni e freelance di collaborare utilizzando la stessa piattaforma e gli stessi strumenti – continua David Ubeda Bricio -. Questo rende l’invio di copie, l’editing, la revisione, la correzione bozze e l’impaginazione molto più efficienti e veloci rispetto al precedente modello che richiedeva molto tempo. Quando è arrivato il Covid-19 ci siano trovati sotto pressione per fornire una soluzione sicura per il lavoro a distanza. Grazie alle soluzioni di OpenText Cybersecurity abbiamo rapidamente accelerato i nostri piani riuscendo a implementare in breve tempo un’autenticazione multi-fattore completa. Questo non solo ha risolto il problema immediato del lavoro da remoto, ma ci ha anche consegnato un ambiente di lavoro molto più produttivo e collaborativo. Stimiamo un ritorno completo sull’investimento (ROI) entro due anni, grazie al miglioramento della produttività dell’helpdesk e al risparmio di tempo ottenuto grazie alla semplificazione dei processi”.

Questo progetto ha anche consentito a Gruppo Godò di introdurre una gestione dell’accesso basata sui ruoli al fine di semplificare ulteriormente i suoi processi di assunzione delle risorse umane e dei dipendenti.

“Inoltre – conclude il manager di Gruppo Godò – il progetto ha fornito la flessibilità necessaria per collegare in modo trasparente un ambiente ibrido di applicazioni on-premise e cloud. Abbiamo in programma di passare a un ambiente cloud di Amazon Web Services (AWS) nel prossimo futuro, e le soluzioni NetIQ rappresentano una base solida per questo passaggio”.

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