Un motore di apprendimento comportamentale per la nuova versione di Sentinet3

Sentinet3 è l’unico sistema di monitoraggio totalmente italiano presente nella Gartner’s market guide for IT monitoring tools ed a partire dalla release 4.4 si dota di un potente Core per il Supporto Decisionale (DSC) contenente un motore di apprendimento comportamentale (BLE), una Time Machine, un motore di correlazione ed un sistema di analisi situazionale (SAR).

La BLE ( acronimo di Behavioural learning engine) consiste di un motore in grado di apprendere in rete il comportamento dei servizi e degli host al fine di fornire agli utilizzatori uno strumento per il tuning delle soglie di allarme.

In pratica questo sistema vuole aiutare il tecnico nella soluzione del dilemma che gli si pone quando deve settare delle soglie di allarme. Molto spesso queste soglie vengono impostate a caso o comunque senza avere piena conoscenza del comportamento dei servizi. Un situazione di questo tipo porta ad avere un sistema di monitoraggio mal configurato e di conseguenza ad un pessimo servizio.

La BLE analizzando l’andamento passato dei servizi fornisce una indicazione di soglie di allarme da poter settare sul sistema.

Non solo.

La BLE consente di aggregare i dati di monitoraggio e fornire un repor definito SAR ( acronimo di Situational Analisys Report) che fornisce una indicazione sullo stato attuale della infrastruttura monitorata consentendo l’aggregazione e visualizzazione di oltre 30 kpi. Grazie a questo strumento il cliente finale potrà avere grafici sull’andamento nel tempo dello stato dell’intera infrastruttura IT con statistiche sull’andamento degli eventi critici nel tempo.

In questa versione viene anche potenziato il motore di correlazione di Sentinet3 che ora in modo più efficace e veloce riesce a definire regole di correlazione degli eventi e fornire il monitoraggio di una combinazione di servizi in correlazione tra di loro.

In pratica considerando di avere i servizi A, B, C e D si può istruire Sentinet3 ad inviare allarmi solo quando sono in stato critico i servizi combinati con una regola definita dall’utente che potrebbe essere ad esempio ((A and B) or C) and D).

Infine è stata introdotta una time machine che ha l’effetto di riportare il sistema in uno stato passato. A cosa serve?

Consideriamo di aver avuto un crash di domenica sera e di rientrare in ufficio il lunedì mattina e trovarsi a dover capire cosa è successo.

Iniziamo ad analizzare i file di log per capire l’origine del fault e per farci una mappa mentale dello stato dei sistemi al momento dell’infausto evento.

Con la Time Machine questo diventa semplicissimo. Al posto di dover spulciare una montagna di log attiviamo la Time Machine e portiamo tutto il sistema all’ora dell’evento. Fatto questo potremo visualizzare le mappe di flusso, topologiche e funzionali allo stato del fault ed avere prontamente sott’occhio lo stato di tutta l’infrastruttura.

“L’obiettivo che si siamo posti con il nuovo Decision Support Core è quello di venire incontro ai nostri clienti e consentirgli di avere una maggior controllo della propria infrastruttura informatica” – dice il Dott. Antonio Capobianco Ceo di Fata Informatica – “ E’ proprio questa nostra attenzione al cliente che ci ha permesso di raggiungere l’1,7% del market share italiano nei sistemi di monitoraggio e di essere l’unico sistema italiano menzionato da Gartner nella Market Guide for IT monitoring tools”

Per maggiori informazioni www.sentinet3.com

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